venerdì 22 maggio 2015

Largo ai consiglieri: Marco Lacarra


Largo ai consiglieri: Marco Lacarra

Ma chi devo votare? Perchè votare proprio quella persona? Ma perchè quel circolo sostiene proprio quel candidato?

Come in molti sanno, dall'inizio della campagna elettorale molti candidati si sono presentati all'interno del nostro circolo presentandosi, esponendo il proprio pensiero, tentando, ovviamente, di convincerci a sostenerlo. All'interno di questi articoli esporremo gli argomenti trattati e le risposte alle nostre domande, per aiutarvi a conoscere i candidati e, magari, per schiarirvi le idee in vista delle votazioni del 31 maggio.

Marco LacarraNato a Bari nel 1962, coniugato con due figli. Laureato in Giurisprudenza, è avvocato civilista dal 1986 e Patrocinante in Cassazione dal 2000. Esperto in diritto del lavoro, diritto di famiglia, contrattualistica e diritto delle obbligazioni. Convinto riformista aderisce al PDS nel 2003 e, per lo stesso partito, viene eletto nel consiglio comunale nel 2004. Ricopre il ruolo di presidente della commissione consiliare Lavori Pubblici (2004-09). Attualmente è coordinatore cittadino del Partito Democratico.



Territorio:“Negli anni passati i riferimenti regionali sono mancati. Per la città di Bari sono mancati  anche in maniera consistente, senza la possibilità di interloquire delle difficoltà e delle esigenze della città. E quindi immagino che lo stesso problema si viva anche negli altri comuni. A maggior  ragione negli altri comuni, considerando che esiste una politica “Bari-Centrica” che in qualche modo penalizza i comuni della nostra area metropolitana. Quindi      sono necessarie delle persone capaci di ascoltare il territorio e interfacciarsi con essi non solo un  mese prima della campagna elettorale, ma per tutto il periodo del mandato e a mettere insieme una  serie di progettualità che siano importanti in tutti gli ambiti operativi in cui la regione ha la  possibilità di intervenire pesantemente investendo risorse sulla Regione. E questo può venire dal  Walfare, nelle infrastrutture, dal turismo, ed Alberobello è un comune interessato per la sua storia e per le  sue peculiarità, ma anche in tanti altri ambiti in cui evidentemente il ruolo del consigliere regionale può essere un ruolo importante di collante con le amministrazioni locali. Come detto, è mancato l’ascolto perchè gran parte dei consiglieri regionali eletti si sono barricati  nei palazzi regionali e hanno poco dialogato con il territorio. Io francamente non ricordo di aver  fatto un’iniziativa a Bari con un consigliere regionale. Mi auguro, insomma, che chiunque sia eletto  avvii un’inversione di tendenza e crei quelle relazioni fondamentali per il territorio, che sono poi quelli che determinano la  possibilità di crescita."

Sanità“Un danno sono sicuramente le strutture di lunga degenza a distanza di pochi chilometri uno  dall’altro, con altre zone, invece, completamente sprovviste. Dobbiamo dunque razionalizzare il sistema, individuando quali sono i bisogni dei cittadini; i bisogni dei cittadini sono chiari: centri di  primo intervento, centri di diagnostica e centri poliambulatoriali, che possono svolgere un ruolo costante di attività medica a servizio di quelle che sono le esigenze quotidiane. Le strutture di lunga degenza possono anche essere lontani di qualche chilometro da dove viviamo. Conosciamo molte persone che preferiscono andare fuori dalla regione Puglia per sottoporsi ad interventi chirurgici che comportano la lunga degenza; non vedo  perchè non ci si dovrebbe spostare anche di 50 o 100 chilometri per questo tipo di esigenze, considerando che quello di cui abbiamo bisogno è l’alta specializzazione e quindi non il proliferare di strutture ospedaliere che rischiano anche di essere pericolose per i cittadini,
perchè magari non caratterizzate da alta specializzazione e da una tecnologia adeguata ai tempi. Naturalmente si può ragionare sulla mancanza di una rete oncologica che avrebbe dovuto essere realizzata a seguito di una approvazione della delibera di giunta del 2008 ma non vi è stato alcun seguito nell’applicazione concreta. E su questo bisogna lavorare. Come sapete, la diffusione dei tumori è incrementata nonostante un lavoro di prevenzione che, però, deve essere rafforzata in maniera esponenziale. Si prevede, secondo statistiche, che gli attuali 2.400.000 malati di tumore diventino 4.000.000 nel 2030, quindi su questo è necessario creare una rete che consenta al malato di tumore di non sentirsi abbandonato, ma di essere comunque gestito da una rete che colleghi di specialisti di materia oncologica, ma anche con gli specialisti delle varie branche. 

Dispersione della spesa farmaceutica: "C’è una dispersione di farmaci enorme e una  razionalizzazione del sistema potrebbe portare a un vantaggio economico del 20-25%. In altre regione, come l’Emilia Romangna, questo è stato già fatto portando ad un risparmio annuo del 24-26%. Questo significa che, considerando che la Puglia ha una spesa annuale di 550.000.000 € , noi  potremmo risparmiare sulla spesa farmaceutica circa 110.000.000 €. "

-Se fossi eletto come consigliere regionale, che valore daresti ad Alberobello? 

-"Ad una domanda simile, se fossi un "piacione", risponderei che darei ad Alberobello un’importanza fondamentale, per poi andare a  Martina Franca e dire la stessa cosa. Secondo me è indiscutibile che Alberobello abbia caratteristiche conosciute in tutto il mondo. E’ ovvio che il problema non sia con chi mi schieri (se con Alberobello o con un altro paese), il problema è creare, in cinque anni, una interlocuzione con tutti i comuni, perchè le priorità e le prerogative di Alberobello non sono quelle di Monopoli o di Molfetta. L’importante è che Alberobello sappia di avere un consigliere regionale a cui rivolgersi. Di certo non posso dire di mettere Alberobello al primo posto dei miei programmi. Piuttosto lavoreremo insieme,come con tutti gli altri comuni. La sto presentando quasi come se fosse una cosa fuori dal mondo; siamo così abituati a ciò che non è più, evidentemente, il ruolo del consigliere regionale, per cui quello che dovrebbe essere il ruolo istituzionale e, diciamocelo, anche abbastanza ordinario diventa quasi straordinario. Dovrebbe essere naturale il collegamento con il territorio, privileggiando solo il legame con il Partito Democratico, visto che io stesso sono un esponente del Partito Democratico."

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